TUTTI I GIORNALI ALLINEATI… FALSO ALLARME!!

Ricopio da effedieffe chiedendomi, diamine quanto ”desk” si fa nei giornali! Ovvero quante agenzie ricopiate passivamente! Chi va più ad accertare le fonti, chi riflette più sulla continua necessità di approfondire, verificare, e lasciarsi conquistare dalla voglia di capire, prima che di giudicare? 

«Al Qaeda minaccia il Papa».
Tutti i giornali italiani hanno lo stesso titolo cubitale, e la stessa certezza: è proprio «Al Qaeda» che minaccia Roma e il Papa.
Anche se il proclama è apparso su un blog della Google, anonimo e in lingua inglese, ospitato da un server USA. (1)
Un complottismo ufficiale  massiccio e corale, una voluttà di paranoia, di alimentare odio e paura irrazionale.
Tutti arruolati volontari nella maligna «guerra della percezione», che è la vera guerra in corso.
Dietro questa nube psichica, sarà probabilmente inutile ricordare le realtà di fatto.
Ma ci proviamo, instancabili. 

rimando all’intero articolo:

http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1438&parametro=esteri

1) Il blog, come segnala Miguel Martinez sul suo sito (kelebek. splinder.com), è ospitato su Blogspot che ha il seguente «registrant»: Google Inc. (DOM-345046) 1600 Amphitheatre Parkway Mountain View CA  94043  USA. Commenta Martinez: «il blog, pieno di affermazioni come ‘Shaykh Oussama Ben Laden may Allah protect him’ e improbabili rivendicazioni (solo nel comunicato di oggi, sostengono di aver ucciso più di diciassette americani in un solo attentato), sta felicemente sul server di Google. E quel server si trova in un Paese in cui il minimo sospetto di ‘terrorismo’ porta in luoghi segreti di detenzione senza processo. E che ha i migliori esperti di computer del mondo, in grado di scoprire la provenienza di qualunque ‘upload’ a un sito». Il blog non è che sta lì da ieri mattina. Sta lì da marzo, come si può vedere dagli archivi. Insomma, l’immenso apparato di sicurezza statunitense, che controlla anche i libri che la gente prende in prestito in biblioteca, ha avuto mezzo anno per scrivere quantomeno una rispettosa richiesta al signor Google perché tolga il blog. E invece niente. Questo improbabile blog, scritto – a differenza di quasi tutto il materiale jihadista – in lingua inglese, lancia le seguenti minacce, che citiamo in inglese per il divertimento dei nostri lettori: «We say to the cross worshiper [the Pope]: Both you and the Romans, be awaited for the defeat as you see what happens everyday in Iraq, Afghanistan and Shishan etc…, and we are waiting for victory, martyrdom, triumph, enabling and Caliphate (Islamic state) which judges by the law of Allah, then we will break the cross, shed the wine and we wont accept Giziya (Islam or Death), Allah will give Muslims the victory in their war against the Romans and their final capital Rome like his Prophet Mohammed – peace upon him – has promised in the right Hadith and as we were the victorious when we conquered Istanbul in the past». Ah, dicono pure che ci fregheranno i soldi e i bambini: «O Allah return their cunning on them, destroy them, enable us of their necks and make them with their money and children a booty for the Mujahedeen by your strength O the Almighty…». Come noto, dopo l’11 settembre Al Qaeda non ha più commesso alcun attentato sicuramente attribuibile a questa organizzazione; in compenso si è riconvertita in una casa di produzione di video di successo. E i suoi video vengono diffusi dalla IntelCenter, una ditta americana che è una filiale della Tempest Publishing Co. – la quale a sua volta produce manuali e DVD «educativi» sulle minacce terroristiche (chimico-biologiche-nucleari) per conto di clienti come la US Army, la Us air force, l’USAMRIID (il laboratorio militare da cui uscì il famoso antrace), e il Lawrence Livermore, il laboratorio da cui uscì la prima bomba atomica. Insomma un centro di pura propaganda, una fabbrica di «percezione».
 

vedi pure: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=3292

PS “riflettere sulla continua necessità di approfondire, verificare, e lasciarsi conquistare dalla voglia di capire, prima che di giudicare” non sono parole mie ma di Francesca Sforza, corrispondente da Mosca de La Stampa che si è presa la briga (è un’altra storia) di indagare sulla vicenda della bambina bielorussa ospite a Cogoleto, andando a visitare l’orfanotrofio di Veleika, dove la bambina sarebbe stata oggetto di violenze (senza i condizionali nei tg nazionali: la Bielorussia è un paese non allineato, ergo = lager) 

http://www.gennarocarotenuto.it/dblog/articolo.asp?articolo=726#commenti

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2 Responses to TUTTI I GIORNALI ALLINEATI… FALSO ALLARME!!

  1. Paolo dicono:

    Non abbiamo memoria di niente… abbiamo già dimenticato lo “homemade” antrace. Sappiamo essere davvero gregge quando vogliamo!

  2. paolo zedda dicono:

    lancio anche io il mio granello di sabbia sperando di contribuire a fare nascere una tempesta nel deserto dell’informazione. l’ora è grave
    paolo zedda

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