IL RAPPORTO IPCC

IPPC.jpg

Su tutte le prime pagine dei quotidiani europei, il rapporto emesso oggi dall’IPCC (Giec in italiano) alla sede dell’Unesco di Parigi sul riscaldamento globale. Il 95% del quale è causato dall’uomo!

0,,390895,00.jpg  Uno scienziato studia la barriera corallina australiana, che potrebbe «estinguersi» entro il 2050 (Reuters).jpgLa barriera corallina australiana potrebbe «estinguersi» entro il 2050

Le pecore rischieranno di non avere più pascoli a causa del riscaldamento climatico (Reuters).jpgLe pecore rischieranno di non avere più pascoli a causa del riscaldamento climatico (Reuters)

A polar bear in a melting ice field. Photograph Getty Images.jpgL’habitat dell’orso polare è minacciato dallo scioglimento dei ghiacciai

Il profilo di Bangkok oscurato da una cappa di smog (Reuters).jpg Il profilo di Bangkok oscurato da una cappa di smog (Reuters)

LE MONDE
Le réchauffement climatique est dû aux activités humaines
Dans le rapport du GIEC publié vendredi, les experts confirment la gravité des changements en cours et le rôle crucial de nos émissions de gaz à effet de serre

LE FIGARO
L’Homme est bien le pire ennemi de la planète
Le diagnostic des experts mondiaux sur le climat est sans appel : si nous ne changeons pas rapidement de comportement, les dérèglements climatiques vont empirer.

Des lobbys prêts à tout pour plomber le rapport des experts lefigaro.fr (Avec AFP). Publié le 02 février 2007Actualisé le 02 février 2007 : 11h19
Un lobby pétrolier serait allé jusqu’à acheter des scientifiques et des économistes en échange de critiques sur le rapport du Groupe intergouvernemental sur l’évolution du climat (Giec), rapporte le quotidien britannique «The Guardian».

LIBERATION.FR : vendredi 2 février 2007
Ça va réchauffer, la faute à l’homme
ALERTE SUR LE CLIMAT • Nous sommes les principaux responsables du réchauffement climatique qui va s’intensifier d’après les conclusions du Groupe d’experts intergouvernemental sur l’évolution du climat réuni à Paris •

THE GUARDIAN
‘Humans caused climate change’
Global warming ‘unequivocal’ fact and likely to continue for centuries, leading international study says.
Oil lobby tried to undermine study

TIMESONLINE
Stark warning for Earth
The International Panel on Climate Change says sea levels could continue to rise for centuries and mankind is almost certainly to blame

EL PAIS
España padecerá más lluvias torrenciales, más sequías y más olas de calor
Los expertos sobre cambio climático reunidos en París entregan sus conclusiones

EL MUNDO
El cambio climático es ”como un tren que ha salido y no se podrá parar en siglos”
El informe, presentado esta mañana, subraya que hay una “muy alta probabilidad” de que el calentamiento se deba a la actividad humana y no tenga marcha atrás.

ma intanto si legge anche:

NEW YORK TIMES
Exxon Mobil reported that it earned $39.5 billion in 2006.
Exxon and Shell Report Record Profits for 2006
By CLIFFORD KRAUSS
Published: February 2, 2007
HOUSTON, Feb. 1 — Oil prices have fallen, but Exxon Mobil and Royal Dutch Shell left their smaller competitors in the dust and reported record annual profits Thursday.
By making $180 million a day between them, the two largest publicly traded oil companies displayed their ability to ramp up production worldwide over the year, even in unstable places like Chad and Nigeria.

 02oil_graphic_190.jpg     EXXON MOBIL.gif

traduco:

Exxon e Shell: profitti record nel 2006 (Exxon Mobil 39.5 miliardi di dollari).
I prezzi del petrolio sono scesi, ma Exxon Mobil e Royal Dutch Shell hanno lasciato i concorrenti nella polvere riportando giovedì profitti annuali record. Le due maggiori compagnie petrolifere del mercato, che nel loro insieme realizzano 180 milioni di dollari al giorno, hanno mostrato nel corso dell’anno la loro abilità di scalare la produzione in tutto il mondo, anche in paesi instabili come il Ciad e la Nigeria.

A fuel delivery to a service station in Keller, Tex. Exxon Mobil reported that it earned $39.5 billion in 2006. AP.jpg Exxon Mobil reported that it earned $39.5 billion in 2006. AP

Ebbene sì, più sopra ho accennato un titolo su The Guardian: Oil lobby tried to undermine study (e de Le Figaro: Des lobbys prêts à tout pour plomber le rapport des experts)
il cui riassunto è:
Scientists and economists have been offered $10,000 each by a lobby group funded by one of the world’s largest oil companies to undermine a major climate change report due to be published today.
Letters sent by the American Enterprise Institute (AEI), an ExxonMobil-funded thinktank with close links to the Bush administration, offered the payments for articles that emphasise the shortcomings of a report from the UN’s Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).

world_burns_265x147.gif 

traduco:
Una lobby fondata da una delle maggiori compagnie petrolifere del pianeta offriva a scienziati ed economisti 10mila dollari a testa per demolire il rapporto sui cambiamenti climatici emesso oggi.
Nelle lettere spedite dalla American Enterprise Institute (AEI) – una thinktank fondata dalla ExxonMobil con legami stretti con l’amministrazione Bush – si offrivano pagamenti per articoli che sottolineassero le debolezze del rapporto redatto dal Gruppo intergovernativo dell’Onu sui cambiamenti climatici.

Insomma i denari per comprare individui e coscienze non gli mancano di certo. Se guardiamo poi il grafico più sopra, quello a destra con le colonnine viola, vediamo come i profitti della suddetta compagnia siano ben cresciuti negli ultimi anni. All’indomani dell’11/9 si registra una flessione, nel 2002, ma gli incrementi registrati negli anni successivi sono strabilianti, se confrontati con i profitti del 2001. Insomma l’11/9 e la guerra nel Golfo II sembrano aver giovato più che nociuto alla distinta compagnia petrolifera!

A voi fare 2 + 2 se siete dei “perversi complottisti dietrologi”, cioè se vi ponete domande e dubbi e non subite supinamente il mainstream massmediatico (come me).

I dati dei profitti della ExxonMobil smentiscono chi sosteneva (e ancora sostiene!) che la Guerra in Iraq non fosse legata al petrolio, e che non convenisse agli Usa né alle Sette Sorelle, che anzi su quel fronte ci perdevano, tant’è che la benzina era passata da poco più di 1$ al gallone a poco meno 3$ al gallone. Solo che mentre alle compagnie venivano concessi benefici fiscali scandalosi, i cittadini Usa pagavano la benzina più del doppio. Insomma qualcuno li doveva pur sostenere i costi della guerra! Poi il prezzo del petrolio è pure risceso. In ogni caso il grafico parla chiaro!

*  *  * 

Segnalo questi link, per saperne di più e non cadere nelle trappole negazioniste finanziate da lobby di qualsivoglia natura:

Union of Concerned Scientist (Unione degli Scienziati Preoccupati) sito ricchissimo, esauriente http://www.ucsusa.org/

Ed ovviamente il sito della IPCC, l’organismo dell’Onu, ricco di articoli e documenti. Contiene il rapporto emesso oggi, frutto del lavoro di più di 2500 fra ricercatori ed esaminatori scientifici che in oltre 6 anni di lavoro hanno analizzato e sottoposto al vaglio la letteratura scientifica mondiale (mica negazionisti dell’ultim’ora con 10mila dollari in più in banca e nessun riscontro scientifico):  http://www.ipcc.ch

Questa voce è stata pubblicata in diario dei pensieri sparsi e taggata come . Aggiungi ai segnalibri il permalink.

2 Responses to IL RAPPORTO IPCC

  1. paola dicono:

    uno dei grandi vanti di Cagliari era avere la Saras e il maestrale che proteggeva la città dai suoi miasmi.

    ma nessuno si è chiesto dove il vento portasse quei fumi grigi… o forse sì, qualche bambino che stava col naso per aria, ma niente d’importante. fantasie…

  2. Paolo dicono:

    ciao Paola!!
    ogni volta che entro nel tuo blog ho difficoltà a lasciare messaggi. Ti saluto qua! baci anche da Eli!
    spero che legga questo

I commenti sono stati chiusi.