Buenos Aires troppo tardi

58948_154550684571611_118404068186273_420708_7270375_n5

FEBBRAIO 2011: E’ IN USCITA LA SECONDA EDIZIONE!!!

Chi ha letto il libro e volesse esprimere critiche, commenti, osservazioni, ecc. ecc. è il benvenuto! Su “Responses” qui (in alto a dx. in questo post) oppure nello spazio “Scrivimi” in alto nell’header. Grazie!

Non l’ho fatto altrove (ad es. : sul libro), lo faccio qui: ringrazio di cuore Elena Santucci che mi ha illuminato sulla storia della sua famiglia, fornito date, luoghi e circostanze; informazioni preziose che io ho  adoperato per attribuirle al protagonista Eugenio Santucci. Un grazie speciale a Gianluca Floris che ha “oliato il motore” della versione grippata del libro che proprio non partiva …grazie Gianluca, “con le mani sporche d’olio” hai fatto un editing prezioso. Grazie pure a Riccardo Congia, che mi ha messo a disposizione documenti di desparecidos e verificato la descrizione del Museo Nazionale dell’Immigrazione. A Elisabetta Arca, Rosie Atzori , Francesco Bussalai, Luigi “Ziminu” Maccioni e tutti i “lettori scelti” delle versioni anteriori che hanno dato consigli, suggerimenti, impressioni.

Dal 20 settembre in libreria

Questa voce è stata pubblicata in diario dei pensieri sparsi e taggata come , , , . Aggiungi ai segnalibri il permalink.

13 Responses to Buenos Aires troppo tardi

  1. Caro Paolo, ilprimo passo l’ho fatto. Il libro l’ho acquistato e, come sempre,per tutti i libri, leggo subito leprime cinque pagine. Per scaramanzia e per capire se devo continuare a leggere.Bene. Prova superata. L’incipt mi è piaciuto e l’odore di Buenos Aires si sente tutto. A presto e in bocca al lupo.

  2. paolo dicono:

    Mamma mia che reponsabilità adesso!
    E GRAZIE, compagno di scuderia!! 😉

  3. Ismaele Cara dicono:

    Ciao,
    ho acquistato il libro da Patrizio, dopo aver visto la presentazione in tv. Avevo quasi paura del tuo libro dopo ” LE IRREGOLARI” di M.Carlotto. E adesso eccomi alla pagina trentatre, to
    rna quel botto , quella rabbia , quel farmi amico di fantasmi cosi reali … riprendo fiato e proseguo nella lettura , prossimo capitolo ” IL CANTORE DI PALERMO”. Speriamo bene. Ciao a fine libro.

    • paolo dicono:

      Grazie Ismaele!
      quel botto, ebbene sì è stato traumatico pure per me, niente rispetto a quanto lo è stato per il popolo argentino
      ti ringrazio, torna su queste pagine a fine libro!!

  4. Luciana dicono:

    Ciao, come è facile immaginare ho letto il libro.
    Grazie per il pugno nello stomaco che la lettura ci da… noi che ignoravamo quasi tutto, grazie alla damnatio memoriae attuata negli anni.
    Forse è solo un piccolo “risarcimento” ma era doveroso provarci.
    Grazie a nome di Miguel, di Maria Elena, di Guillermo… etc etc…

  5. Paolo maccioni dicono:

    Ho pubblicato un commento al libro su http://www.flumini.blogspot.com Complimenti dal tuo omonimo.

  6. paolo dicono:

    Grazie omonimo! ti ho ringraziato sul tuo blog, lo faccio pure qui! 😉

  7. riccardo dicono:

    Ciao, Paolo.
    Purtroppo non ho ancora letto il tuo libro ma lo farò senz’altro: garantito.
    Dico questo perchè penso anch’io, come ha peraltro già detto Luciana, che in questi anni sia stata attuata una damnatio memoriae.
    Tutto ciò che è avvenuto all’ombra dei cannoni dei generali argentini, cileni ecc. sembra che non sia mai avvenuto… eppure i desaparecidos, le torture, gli stupri ecc. sono pressochè senza numero…
    Ben venga quindi un libro come il tuo che svela (ai giovani) e ricorda (ai più anziani) che cosa abbiano significato i macellai come Videla.
    Le tentazioni autoritarie sono sempre forti… se non stiamo attenti!
    Concludo dicendo che abbiamo un maledetto bisogno di una letteratura che pur senza perdere il gusto del raccontare, non perda anche quello di ciò che una volta si chiamava “impegno”… che non era una parolaccia (benchè a volte fosse un po’ troppo cupo… forse).
    Ti riscriverò dopo aver letto il libro, fino a quel momento
    ciao e scusa il commento-fiume!

  8. Pingback: C'è Crisi » ARGENTINA: IL CICLONE CRISTINA KIRCHNER E I MOVIMENTI SOCIALI, FRA PIQUETEROS E “FRONTE DI SINISTRA”

  9. Laura dicono:

    Solo poche parole.. questo libro è un gioiello! Ci tenevo a farglielo sapere.

  10. paolo dicono:

    Grazie Laura, molto gentile, troppo generosa!!

  11. Ruggero Labianca dicono:

    Ciao Paolo
    Sono un sessantenne fresco reduce da un viaggo a Buenos Aires. Ci sono andato con mia moglie Lucia
    che è nata a Sarandì nel 1951 da una coppia di emigrati veneti che nel 60 sono rientrati in Italia. Mia moglie aveva un enorme desideri di tornare alle sue origini – non era mai tornata da 50 anni.
    Io sentivo molto questo viaggio e avevo chiesto alla casa editrice di mandarmi quanto prima il tuo libro (sentivo che conteneva qualcosa che mi sarebbe stato utile se non indispensabile….a volte le sensazioni…In realtà per disguidi postali il libro è arrivato il giorno dopo la nostra partenza per cui ho potuto leggerlo al rientro e l’ho terminato proprio oggi. Non mi dilungo in commenti pseudo polito/intellettuali/letterari: MI E’ PIACIUTO E MI HA COMMOSSO TANTISSIMO! Mi ha anche fatto capire come ho perso interessanti luoghi e soprattutto la superficialità con cui ho preparato il viaggio. Sono stato parte dei movimenti del 68 e successivi; ho voluto visitare l’ESMA e ne ho riportato una fortissima emozione; però mi sono perso per esempio il murales della tua copertina pur vivendo in un B&B in Alsina entre Defensa e Boliva (a due passi da Perù con Chile). La faccio breve. Ho provato una gran voglia di tornare non appena sbarcato a Malpensa e dopo aver letto il tuo libro la voglia è aumentata ancor di più.
    Mi piecerebbe se potessi indicarmi libri che si possono trovare in italiano di Rodolfo Walsh e degli altri autori perseguitati dalla guerra sucia. Inoltre se ci sono film in DVD che trattano di quei tremendi momenti, degni di essere visti ( per esempio ho cercato ‘Garage Olimpo’) ma pare che sia introvabile attraverso i canali ufficiali. Ti lascio complimentandomi ancora e un grosso in bocca al lupo.
    Ruggero

I commenti sono stati chiusi.